L'incontro è avvenuto dove approdavano immobili le scale mobili, al piano superiore. Ce li siamo trovati davanti: noi con le macchine fotografiche, loro con le spranghe di ferro, noi in due e loro otto o nove. Erano un bel gruppetto variegato, con le facce da Goonies o Stranger Things, c'era quello un po' più alto, quello cicciottello, quello con gli occhiali. Erano lì che si divertivano a spaccare tutto, naturalmente, ed erano perfino un po' sudaticci.
Al manicomio ci siamo stati tutti, ci siamo entrati attraverso lo schermo di un cinema, il monitor di un televisore, abbiamo gironzolato fra i pazzi e le loro urla, abbiamo visto qualcuno di loro subire l'elettroshock o, peggio, quell'intervento agghiacciante, la lobotomia.
C'era una volta una grande casa che ospitava ragazzi e ragazze, giovani non più bambini. Andrea, Marco, Matteo, Lisanna, Marta, Jarno e molti altri hanno vissuto lì per un po' di tempo, insieme, per forza. Le le loro storie se... Continue Reading →
Cosa non darei per poter uscire, fare una lunga passeggiata in mezzo al verde o magari per le vie della città, della mia città. Le stesse vie che percorre il protagonista di questo racconto. Sapete? Non so nemmeno quale sia... Continue Reading →
Ines viveva in una casa enorme, un palazzo edificato come piccola fortezza già fra il XIV e il XV secolo. Le pareti di quella grande casa racchiudono stanze ben più grandi e storie molto più lunghe di quanto possiamo immaginare... Continue Reading →
Fa sempre un certo effetto aggirarsi in una scuola quando... non c'è scuola. Può succedere durante le vacanze, per andare ad assistere a uno spettacolo o a una riunione, oppure succede di norma quando è periodo di votazioni e le... Continue Reading →
«Siamo i ribelli della montagna viviam di stenti e di patimenti ma quella fede che ci accompagna sarà la legge dell'avvenir.» Un covo di ribelli, un luogo di ritrovo dove si scrive la legge dell'avvenir. L'impressione è stata questa, entrando... Continue Reading →
Lei dipingeva dappertutto, sulle pareti, sui mobili e sugli schermi spenti delle TV. Si firmava Alice Nelly e viveva in una casetta con suo fratello Nellino, senza riscaldamento, senza corrente elettrica. Quando Alice era in vita ha esposto alcune sue... Continue Reading →
Quello che leggerete era il risultato di una sorta di sfida, lanciata qualche anno fa fra amici scrittori. La sfida consisteva nello scrivere uno stralcio di storia usando il dialogo e nulla più, solo dialogo. A me venne in mente... Continue Reading →