Le contai: 28 in tutto, forse si erano perse qualche compagna per strada, nel tempo, passando di mano in mano. Qualcuna era più malconcia, mangiata sugli angoli, ma la più provata era la carta che rappresentava la morte, sopravvissuta solo a metà. Mancava la parte sottostante, quella con le scritte nelle varie lingue, strappata o tagliata di proposito come a dire "non ci sono parole per la morte".
C'era una volta una grande casa che ospitava ragazzi e ragazze, giovani non più bambini. Andrea, Marco, Matteo, Lisanna, Marta, Jarno e molti altri hanno vissuto lì per un po' di tempo, insieme, per forza. Le le loro storie se... Continue Reading →
Potremmo chiamarlo Goran. Sarà sulla quarantina, diciamo 38 anni. Di giorno lavora qui al deposito. C’è sempre parecchio da fare per lui e i ragazzi. Sono una quindicina in tutto, più o meno hanno la stessa età. Sono una bella... Continue Reading →
Periodicamente mi va di vedere film con un ingrediente specifico, non importa che si tratti di horror (sempre ben accetto) o film d'ammore (uhm...) ma basta che contenga quella cosa specifica. Ecco, ora l'ingrediente che cerco ora è "l'escursione": qualche... Continue Reading →